Biblioteca Comunale - Monte San Giacomo

Storia

La Biblioteca Marone

Fu Gherardo Marone, poeta, letterato e giurista italiano, nonché apprezzatissimo ispanista e fondatore della casa editrice "La Diana", che volle donare al Comune di Monte San Giacomo, parte del suo patrimonio librario ed il monumentale Palazzo

La Biblioteca nasce nel 1965 all’interno di un antico Palazzo baronale appartenuto nel XVI secolo, secondo alcune fonti, al Capitano Leone Mazzacane (detto Leonetto) barone di San Giacomo, Lustra e Omignano. Intorno allo stesso periodo un’ala dell’edificio fu sede dell’Universitas sangiacomese e successivamente, nel XVII secolo, diversi locali del Palazzo appartennero alla Confraternita del Rosario. Più tardi, nel XIX secolo, l’edificio fu acquistato dalla famiglia Marone che, negli anni Sessanta del Novecento lo ha donato assieme ad un primo fondo librario al Comune di Monte San Giacomo.

Fu Gherardo Marone, poeta, letterato e giurista italiano, nonché apprezzatissimo ispanista e fondatore della casa editrice "La Diana", che volle donare parte del suo patrimonio librario, costituito da circa 5.450 libri ed il monumentale palazzo al comune, dove lui, i genitori, i fratelli, la moglie e poi nipoti e pronipoti, trascorsero una significativa parte della loro vita.

All’inizio la biblioteca ha avuto non poche difficoltà a decollare, ma una recente politica culturale ha prodotto un rinnovato interesse dell´opinione pubblica, una maggiore sensibilità e l´attenzione da parte degli enti locali che cercano di recuperare il tempo perduto. Infatti, se le amministrazioni si erano finora sempre disinteressate del fondo e del palazzo, che ha risentito pesantemente del terremoto del 1980, dal 1995 il comune ha avviato una politica di recupero sia dell’edificio che del materiale librario in esso contenuto.

Con dei finanziamenti regionali, il palazzo è stato restaurato insieme agli arredi e i libri sono tornati sugli scaffali. Grazie all’opera della Cooperativa PARADHOSIS, il patrimonio librario è stato catalogato e sistemato in modo da poter essere fruito dagli utenti in modo specifico ed articolato.

Il 13 ottobre 2011, con delibera n.30 del Consiglio Comunale una delle sale lettura della biblioteca "Gherardo Marone" è stata intitolata al prof. Raffaele Cancro, uomo di indiscusso spessore culturale, che con la sua straordinaria opera svolta nei Centri U.N.L.A. ha contribuito a combattere l’analfabetismo, l’arretratezza culturale e sociale degli anni ´50. Donando un proprio fondo privato alla nostra biblioteca, costituito da oltre 2.850 Volumi.

Più di 13000 Libri!

Un patrimonio sempre più consistente
arricchito negli anni da nuove donazioni

Biblioteca Marone

Un luogo dove assaporare la storia e la cultura attraverso un ampio patrimonio librario

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